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Un viaggio nel tempo: dalle origini al volo moderno
Ogni volta che un pallone aerostatico vola libero nel cielo, cattura l’attenzione di adulti e bambini portando con sé stupore e meraviglia. E, sai, anche una storia lunga e affascinante. Vuoi sentirla? Io sono Massimo Arnò, pilota di mongolfiere con oltre 2500 ore di volo all’attivo, e in questo articolo voglio raccontarti la storia della mongolfiera.
Decolliamo?
I primi esperimenti di volo senza equipaggio
La mongolfiera è stata una delle invenzioni più spettacolari della storia dell’aviazione e della tecnologia umana e ha origini antichissime. L’idea di sollevare un oggetto nell’aria utilizzando l’aria calda risale addirittura all’antica Cina, ma il primo volo in mongolfiera si realizzò solo nel XVIII secolo in Francia.
Le lanterne cinesi
La storia cinese delle mongolfiere di carta risale a circa il 220 d.C. durante la Dinastia Han.
In quel periodo, le mongolfiere erano utilizzate principalmente per le comunicazioni militari. Si dice che il generale cinese Zhuge Liang abbia usato delle mongolfiere di carta per inviare messaggi segreti ai suoi alleati durante una battaglia.
Le mongolfiere di carta, note anche come “lanterne di carta” erano fatte di seta o di carta leggera, e venivano sollevate nell’aria grazie all’aria calda prodotta da una sorgente di fuoco posta alla base del pallone.
Questa tecnologia era stata scoperta dai cinesi molti secoli prima di Cristoforo Colombo e dei fratelli Montgolfier, che sono generalmente considerati i padri delle mongolfiere moderne.
In seguito, le mongolfiere di carta divennero popolari anche tra la popolazione civile durante le celebrazioni del Capodanno cinese e di altre festività. Venivano decorate con disegni e caratteri cinesi e lasciate volare nell’aria, rappresentando un simbolo di buon auspicio. Fanno ormai della tradizione cinese e si sono diffuse in tutto il mondo, fino ai giorni nostri: sono le conosciutissime e affascinanti lanterne cinesi.
La storia di Bartolomeu de Gusmão
Probabilmente ti stupirai nel sapere che le origini del volo in mongolfiera sono antichissime. I primi tentativi di librarsi nell’aria sono di un inventore piuttosto sconosciuto: Bartolomeu de Gusmão, gesuita portoghese del XVIII secolo, noto soprattutto per il suo lavoro sulle macchine volanti e per il suo contributo allo sviluppo della tecnologia aeronautica.
Nel 1709, infatti, Gusmão iniziò a lavorare su una macchina volante chiamata “Passarola”, che utilizzava l’aria calda per sollevarsi in volo. La sua macchina era costituita da un’enorme sfera di rame, alimentata da bracieri che riscaldavano l’aria all’interno della sfera.
Dopo diversi tentativi di costruzione e finanziamento del suo progetto, Gusmão effettuò una dimostrazione pubblica della sua invenzione presso la corte di Lisbona. Secondo le testimonianze dell’epoca, la Passarola si sollevò nell’aria per alcuni secondi prima di precipitare al suolo.
Nonostante il suo fallimento nel costruire una macchina volante funzionante, Gusmão è considerato un precursore dell’aviazione moderna e un pioniere della tecnologia aeronautica. La sua invenzione ha ispirato molti altri scienziati e inventori a lavorare sulla tecnologia dei dirigibili e delle mongolfiere.
Chi ha inventato la mongolfiera e quando
La storia della mongolfiera risale al XVIII secolo, quando l’idea di un mezzo di trasporto aereo era ancora solo un sogno per molti scienziati e inventori.
Furono i francesi Joseph-Michel e Jacques-Étienne Montgolfier a realizzare il primo prototipo funzionante di una mongolfiera nel 1783, che fu lanciato in volo a Annonay, in Francia.
La loro invenzione fu ispirata dall’osservazione di un fuoco ardente. Notarono che un sacchetto di carta posto sopra le fiamme si gonfiava e si alzava in aria.
Questo portò i fratelli a ipotizzare che lo stesso principio potesse essere applicato ad una grande struttura di tessuto, creando una camera d’aria calda che potesse sollevarsi in cielo.
Il loro primo esperimento coinvolse una mongolfiera di circa 9 metri di diametro, costruita con tessuto di seta e carta, che fu riempita con aria calda da un grande fuoco posto sotto di essa.
Il loro primo volo in mongolfiera durò circa 10 minuti e coprì una distanza di circa 2 km, raggiungendo un’altitudine di circa 1.500 metri.
La prima mongolfiera con passeggeri a bordo, chiamata “Montgolfière”, fu lanciata il 19 settembre 1783 a Versailles, in Francia. Curiosamente i fratelli Montgolfier non volarono mai sulla loro invenzione. I passeggeri erano un gallo, una pecora e un’anatra, che furono scelti per dimostrare che gli animali non subivano danni durante il volo in mongolfiera.
La mongolfiera si sollevò nell’aria con successo e volò per circa otto minuti, percorrendo una distanza di circa 3 chilometri prima di atterrare.
Il primo volo umano in mongolfiera si ebbe il 21 novembre 1783, sempre in Francia, quando i fratelli Montgolfier fecero volare Jean-François Pilâtre de Rozier e il marchese François-Laurent d’Arlandes a bordo della loro mongolfiera. Il volo durò circa 25 minuti e coprì una distanza di circa 9 chilometri.
La notizia del primo volo in mongolfiera si diffuse rapidamente in Europa e nel resto del mondo, e la tecnologia dell’aria calda fu utilizzata per creare mongolfiere sempre più grandi e sofisticate.
Durante la Rivoluzione francese, furono utilizzate come strumento di propaganda politica, portando bandiere e messaggi sui cieli delle città. Durante le guerre napoleoniche, furono utilizzate per scopi di ricognizione militare e come strumento di comunicazione tra le truppe.
Nel XIX secolo, la mongolfiera venne utilizzata per scopi militari e scientifici, così come anche i recenti aerostati, per l’esplorazione polare, per la fotografia aerea e per le prime esibizioni pubbliche.
Fotografia aerea da una mongolfiera durante un volo privato ed esclusivo Discover The Sky | Foto di Massimo Arnò
Le imprese di volo italiane
E in Italia? Beh… anche noi italiani abbiamo contribuito molto alla storia della mongolfiera e dell’aerostatica.
Continua a leggere l’articolo per scoprire tutte le storie dei nostri connazionali come Andreani, Lunardi e anche quella della prima donna italiana a volare in mongolfiera: Antonietta Cimolini.
Il volo del conte Paolo Andreani
Il nostro primo protagonista è Paolo Andreani, aeronauta italiano che effettuò un volo in mongolfiera il 13 marzo del 1784 da Brugherio a Caponago, in provincia di Milano. Il volo ebbe un clamore mediatico incredibile e al giovanissimo nobile fu riservata una standing ovation al Teatro della scala di Milano.
Successivamente, Andreani effettuò altri voli in mongolfiera, compreso un volo notturno a Firenze nel 1784, che fu il primo volo notturno in mongolfiera della storia.
Andreani fu anche un inventore prolifico e costruì diversi modelli di mongolfiere e di aerostati. Nel 1786, presentò alla corte di Vienna un modello di aerostato a elica, chiamato “Aerostato ad Asse Verticale”, che aveva la capacità di muoversi in diverse direzioni.
Purtroppo morì nel 1793 a causa di un incidente durante un’esibizione aerea a Vienna. Tuttavia, la sua eredità come aeronauta e inventore continua a essere riconosciuta e celebrata nel mondo dell’aviazione.
L’impresa di Lunardi
Andrea Lunardi fu un aeronauta italiano del XVIII secolo che guadagnò molta della sua fama soprattutto all’estero.
Nel settembre del 1784, effettuò un volo con un pallone a idrogeno dalla città di Edimburgo, in Scozia, diventando così la prima persona a volare in un pallone in Gran Bretagna.
Il volo di Lunardi fu molto pubblicizzato e attirò una grande folla di spettatori. Il suo pallone aveva una forma sferica e misurava circa 13 metri di diametro. Lunardi partì da una posizione vicino al castello di Edimburgo e volò per circa 5 ore, coprendo una distanza di circa 80 chilometri.
Il suo volo lo portò sopra il fiume Forth, le città di Stirling e Perth, e infine atterrò nei pressi del villaggio di Collessie, nella contea di Fife.
Il volo di Lunardi fu un grande successo e lo rese famoso in tutta Europa. Dopo il suo volo in Scozia, Lunardi effettuò molti altri voli in pallone in varie parti del continente, diventando uno dei primi aeronauti professionisti.
Il suo successo ispirò molti altri aeronauti e contribuì alla diffusione della tecnologia del pallone aerostatico in Europa e nel mondo.
La prima donna italiana a volare in mongolfiera
Anche in campo femminile, l’Italia non è stata da meno, anzi! Antonietta Cimolini fu la prima donna italiana a volare in mongolfiera. Il suo volo si svolse a Milano il 25 luglio 1784, solo pochi mesi dopo il primo volo in mongolfiera effettuato dai fratelli Montgolfier in Francia.
Antonietta Cimolini era una ballerina, e fu invitata a partecipare al volo in mongolfiera dall’aeronauta Gaetano Gerli, che era stato incaricato dal governatore di Milano di organizzare una serie di voli in occasione della festa patronale di Sant’Ambrogio.
Il volo di Antonietta Cimolini in mongolfiera fu un grande successo, e attirò molta attenzione da parte dei media dell’epoca. Il fatto che una donna avesse osato volare in mongolfiera, una tecnologia all’epoca considerata pericolosa e riservata agli uomini, fu considerato un gesto molto coraggioso e audace. (P.s.: ora la mongolfiera è uno dei mezzi più sicuri e può aiutarti anche a superare la paura di volare!)
Dopo il suo volo in mongolfiera, Antonietta Cimolini continuò la sua carriera di ballerina, ma la sua impresa aerea le procurò una certa notorietà, tanto che venne citata in alcuni libri dell’epoca.
Il volo di Antonietta Cimolini è considerato un evento importante nella storia della mongolfiera e dell’aviazione, perché rappresenta uno dei primi esempi di una donna che ha partecipato attivamente alla sperimentazione di una nuova tecnologia aeronautica.
La sua impresa dimostrò che la mongolfiera non era solo una tecnologia riservata agli uomini, ma che poteva essere utilizzata anche dalle donne.
La nascita delle mongolfiere moderne
Siamo quasi giunti alla fine di questo viaggio nella storia della mongolfiera e cambiamo di nuovo continente. Dopo Asia ed Europa, questa volta andiamo in America per conoscere Ed Yost (1919-2007) inventore e pioniere dell’aviazione americana, noto soprattutto per il suo lavoro sulle mongolfiere termiche.
Il progetto di Ed Yost
Nel 1955, Yost costruì la prima mongolfiera termica moderna, che utilizzava un bruciatore a gas per riscaldare l’aria all’interno della mongolfiera, invece di usare un pallone di gas leggero come nella tradizionale mongolfiera a gas.
Questo nuovo tipo di mongolfiera, chiamata “Hot Air Balloon” o “Mongolfiera Termica” (in italiano), era più leggera e maneggevole rispetto alle vecchie mongolfiere a gas, e poteva essere facilmente controllata grazie a un sistema di valvole per il rilascio dell’aria calda. Questo prototipo si è poi evoluto nei materiali e nella progettazione fino a diventare la mongolfiera come la conosciamo (e pilotiamo!) oggi.
Il progetto di Ed Yost sulla mongolfiera termica ha rivoluzionato il settore delle mongolfiere, aprendo la strada a nuove applicazioni come i nostri voli privati ed esclusivi e le competizioni di mongolfiere, e stimolando la ricerca su nuovi materiali e tecnologie per la struttura e il funzionamento delle mongolfiere.
Il suo lavoro è stato anche riconosciuto con numerosi premi e onorificenze, tra cui l’ingresso nella National Aviation Hall of Fame nel 1998.
Competizione a Mondovì, capitale italiana delle mongolfiere | ©Massimo Arnò
Nel corso del XIX secolo, le mongolfiere furono gradualmente sostituite da altri mezzi di trasporto aerei, come gli aerostati a gas, gli aeroplani e gli elicotteri.
Grazie a questa lunga storia, oggi le mongolfiere sono un’attrazione turistica popolare in molte parti del mondo, che offre ai passeggeri la possibilità di godere di una vista panoramica mozzafiato ed emozionante della nostra terra.
La tecnologia delle mongolfiere ha anche ispirato l’invenzione di nuovi mezzi di trasporto aerei, come ad esempio i palloni aerostatici ad alta quota per portare la connessione Internet nelle zone più remote del pianeta.
E tutto questo a partire da una cosa semplicissima! Eh già, perché la mongolfiera sfrutta nient’altro che l’antichissimo principio di Archimede… e sono sicuro che lo sappiamo tutti a memoria dai tempi di scuola.
Un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verso l’alto pari al peso del fluido che sposta.
Nel caso della mongolfiera, l’aria all’interno del pallone viene riscaldata con un bruciatore a gas, generando una massa d’aria calda meno densa dell’aria circostante. Questa differenza di densità fa sì che la mongolfiera si sollevi nell’aria, perché l’aria calda al suo interno pesa meno dell’aria fredda circostante.
La forma sferica della mongolfiera consente inoltre di massimizzare il volume d’aria calda all’interno del pallone, aumentando la differenza di densità con l’aria circostante.
Siamo giunti alla fine di questo lungo viaggio che ci regala un insegnamento e una riflessione molto profonda.
In qualsiasi parte del mondo sia stata inventata o abbia volato per la prima volta, la storia della mongolfiera ci racconta di un sogno non di una singola persona, ma condiviso dall’umanità intera e che ancora oggi affascina tutti noi: volare.
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